Dal
punto di vista della sicurezza il filtraggio del percolato già durante
il pompaggio nei serbatoi di stoccaggio sarebbe la scelta ottimale.
Comunque la presenza di grandi quantità di materia con dimensioni
tipiche molto più grandi di quelle delle fibre pericolose potrebbe
rapidamente intasare i filtri e porre gravi problemi al funzionamento.
Per questa ragione sarà necessario un pre-trattamento e durante la
prima fase del task 2 il metodo di digestione ottimizzato sarà trasferito all'unità di pompaggio.
Saranno svolte le seguenti attività:
- I
sistemi di filtraggio attualmente disponibili nel mercato europeo
saranno presi in considerazione e verranno analizzate le loro
specifiche tecniche in relazione al loro possible uso nel caso di
grandi volumi di acqua contenenti fibre micrometriche di asbesto
(saranno valutati i prodotti a catalogo di almeno tre ditte più
importanti).
- Verrà sviluppato un impianto di digestione e inserito nei dispositivi di filtraggio del sistema.
- Un
primo prototipo del sistema di filtraggio verrà realizzato e testato
per l'intasamento e per le possibili emissioni tossiche durante la fase
di digestione.
- Appena
il task 2 consentirà la definizione di un protocollo analitico
preliminare (entro sei mesi) ed appena il primo prototipo sarà
disponibile, avrà inizio la fase di test all'interno del task 4 per la
valutazione delle seguenti performances: a) ritenzione di almeno il 99%
delle fibre di asbesto con dimensioni pericolose (lunghezza maggiore di
5 micrometri, larghezza inferiore ai 3 micrometri, rapporto
lunghezza/larghezza maggiore di 3); b) almeno un mese di funzionamento
in continuo senza manutenzione.
Se
le performances attese non saranno ottenute durante la fase di test,
saranno effettuate modifiche al sistema e ripetute le procedure di test (entro 6 mesi). Un prototipo finale verrà quindi realizzato.